


Evacuatori di Fumo e Calore
Tali sistemi di protezione attiva sono di frequente utilizzati in combinazione con impianti di rivelazione e sono basati sullo sfruttamento del movimento verso l’alto delle masse di gas caldi generate dall’incendio che, a mezzo di aperture sulla copertura, vengono evacuate all’esterno.
Gli EFC devono essere installati, per quanto possibile, in modo
omogeneo nei singoli compartimenti, a soffitto in ragione, ad esempio, di uno ogni 200 m2 (su coperture piane o con pendenza minore del 20 %) come previsto dalla regola tecnica di progettazione costituita dalla norma UNI – VVF 9494.

Gli evacuatori di fumo e calore (EFC) consentono di:
• Agevolare lo sfollamento delle persone e l’azione dei soccorritori grazie alla maggiore probabilità che i locali restino liberi da fumo almeno fino ad un’altezza da terra tale da non compromettere la possibilità di movimento.
• Agevolare l’intervento dei soccorritori rendendone più rapida ed efficace l’opera.
• Proteggere le strutture e le merci contro l’azione del fumo e dei gas caldi, riducendo il rischio e di collasso delle strutture portanti.
• Ritardare o evitare l’incendio a pieno sviluppo – “flash over”.
• Ridurre i danni provocati dai gas di combustione o da eventuali sostanze tossiche e corrosive originate dall’incendio.

La ventilazione dei locali può essere ottenuta con vari sistemi:
Lucernari a soffitto
possono essere ad apertura comandata dello sportello o ad apertura per rottura del vetro, che deve essere allora del tipo semplice
Ventilatori statici continui
la ventilazione in questo caso avviene attraverso delle fessure laterali continue. L’ingresso dell’acqua è impedito da schermi e cappucci opportunamente disposti. In taluni casi questo tipo è dotato di chiusura costituita da una serie di sportelli con cerniera centrale o laterale, la cui apertura in caso d’incendio avviene automaticamente per la rottura di un fusibile
Sfoghi di fumo e di calore
il loro funzionamento è in genere automatico a mezzo di fusibili od altri congegni. La loro apertura può essere anche manuale. È preferibile avere il maggior numero possibile di sfoghi, al fine di ottenere che il sistema di ventilazione entri in funzione il più presto possibile in quanto la distanza tra l’eventuale incendio e lo sfogo sia la più piccola possibile
Aperture a shed
si possono prestare ad ottenere dei risultati soddisfacenti, se vengono predisposti degli sportelli di adeguate dimensioni ad apertura automatica o manuale
Superfici vetrate normali
vetri semplici che si rompono sotto l’effetto del calore; può essere consentito a condizione che sia evitata la caduta dei pezzi di vetro per rottura accidentale mediante rete metallica di protezione